
Sostenibilità
“Partecipare ad un confronto globale e di così ampio respiro è per noi motivo di grande orgoglio e soprattutto fonte di nuovi stimoli” ha così commentato Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Equalitas, l’ingresso della stessa all’interno dell’SWR: la Sustainable Wine Roundtable. Si tratta di uno dei principali attori collettivi e indipendenti attivi a livello globale, in grado di definire e sviluppare standard univoci per l’importantissimo tema della sostenibilità enologica: “dalla vigna al consumatore finale”.
Mercato
Con U.S.A., Germania e Regno Unito in testa, le esportazioni nelle produzioni vinicole si confermano anche per quest’anno il cavallo trainante di settore. Stiamo parlando di una mole del valore esorbitante di ben 11,6 miliardi di euro, di cui appunto 7,3 di solo export. Il settore del wine tricolore continua a dominare il mercato, seguito a ruota da Francia e Spagna. Forte il fenomeno aggregativo, dove le prime tre aziende del Paese fatturano da sole all’incirca 3 miliardi, con un fatturato in crescita del 12%.
Tecnica
“La collezione è stata avviata per sostenere la ricerca sulle tecniche di vinificazione e viticoltura” ha sottolineato la dottoressa Audrey Russek, riferendosi a quella che è stata definita come la più grande biblioteca del vino al mondo. Stiamo parlando del complesso presente nell’università californiana Davis, nata sulla fine dell’Ottocento in concomitanza con il terrore che la fillossera potesse giungere anche in America. Oggi contiene circa 35.000 libri in 50 lingue e molto altro materiale inerente.
Tecnologia
Il top di gamma quando si parla di applicazione dell’innovazione e tecnologia all’interno della filiera vitivinicola. Questo il focus del Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento (SIMEI): giunto alla sua 29esima edizione, la fiera dedicata al futuro del beverage si svolgerà nelle giornate a cavallo fra il 15 e il 18 ottobre negli spazi di Fiera Milano. Il SIMEI, leader mondiale quando entra in gioco il binomio vino-tech, attrarrà 400 espositori da 36 paesi e circa 25mila ospiti.
Marketing
Quale modo migliore per un marchio di lanciare alle stelle le proprie potenzialità comunicative, se non quello di fare addirittura a meno degli intermediari? Nel campo del wine&spirits, per alcune delle più solide realtà, il futuro del marketing è anche questo: l’apertura di bar e locali direttamente da parte dell’azienda. Basti pensare al Moët & Chandon, che da poco ha aperto lo Champagne bar più grande d’Europa all’interno di Harrods a Londra. O ancora, il Franciacorta pop-up bar all’Eataly di Monaco.
Design
Mario Botta, Renzo Piano, Tobia Scarpa. Nomi di grandi maestri che, assieme a molti altri, rientrano nella stupenda iniziativa organizzata in Toscana in vista delle giornate dedicate all’architettura il 15 e 16 ottobre: “Architetto in cantina” sarà un enorme evento collettivo che sarà in grado, dicono gli organizzatori, di rinsaldare il già forte legame fra territorio, arte ed enologia. Visite guidate nelle più belle cantine regionali con dei ciceroni d’eccezione dunque: gli architetti. In alcuni casi, gli stessi “padri” artistici del luogo visitato.
Parbleu!
George Clooney, LeBron James, Dwayne “The Rock” Johnson, Justin Timberlake. Un cast stellare, tutto votato allo spirito messicano più riconoscibile e amato: la tequila. La sponsorizzazione di alcolici da parte di star internazionali non è di certo una novità, ma la questione sembra farsi sempre più seria all’interno di un mercato che negli ultimi trent’anni, nei soli Stati Uniti, ha visto sestuplicati i propri fattori. A fare compagnia ai sopracitati nel mondo della tequila anche altri nomi: Puff Daddy, Sammy Hagar, Nick Jonas, Kendall Jenner, Micheal Jordan.
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