
Sostenibilità
Materia: sostenibilità. Voto: 8. Questo il giudizio che Lucrezia Lamastra, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e facente parte del comitato scientifico della Fondazione SOStain Sicilia, assegnerebbe alle produzioni vinicole nostrane nel campo della sustainability. Molti i criteri e i fattori in gioco in questa griglia di valutazione: dalle aziende pionieristiche al lavoro di squadra, dallo sguardo “sociale” della sostenibilità allo standard unico nazionale (unicum in Europa).
Mercato
“Le varietà rosse in particolare stanno beneficiando del tempo soleggiato, il che fa sperare in vini corposi e ricchi di colore” ha dichiarato l’Istituto Tedesco del Vino. Torrida siccità e fiumi quasi prosciugati non giocano certo a favore dell’agricoltura, eppure i viticoltori tedeschi prevedono un ottimo raccolto per la stagione corrente. “Le prospettive per un’annata di alta qualità sono molto promettenti” hanno aggiunto commentando stime e primi risultati.
Tecnica
Sembra non esser mutato nulla osservando gli scenografici quanto tradizionali vigneti di Bordeaux. Eppure, a ben vedere, quest’anno la situazione è drasticamente differente: uve sane e mature sì, ma la vendemmia è stata giocoforza anticipata a metà agosto a causa della siccità. I viticoltori francesi hanno dovuto ricorre a nuove tecniche di adattamento: la potatura delle viti in modo differente e talvolta l’irrigazione in luoghi dove di solito era proibita.
Tecnologia
Randy Frankel è un ex amministratore delegato della Goldman Sachs ma ora, assieme al direttore Bill Ackerman, ha avviato un progetto alquanto ambizioso e futuristico: piantare 60.000 viti con l’ausilio delle più moderne tecnologie. Ci troviamo nella regione vinicola di Long Island e si tratta del più grande vigneto locale nell’ultimo quarto di secolo. Grazie a un sistema di posizionamento satellitare montato su un trattore che si guida da solo, sono stati piazzati ben 13.000 pali lungo centinaia di filari.
Marketing
“Le sfide del vigneto sannita: wine marketing, green economy ed innovazione”. Questo il titolo di un interessante convegno organizzato da Coldiretti all’interno della più vasta cornice del “VinEstate”, rassegna giunta ormai alla sua 47esima edizione. Festival ricco d’incontri e approfondimenti, sorto per valorizzare i vini del Taburno, patrocinato dalla ragione Campania. VinEstate si svolge nel caratteristico borgo di Torrecuso, in provincia di Benevento, dal 1 al 4 settembre.
Design
Tenuta Donum, un connubio fra vino, arte e terra. Situata nella contea di Sonoma, in California, l’azienda è stata fondata nell’ormai lontano 2001: impiega ben 50 persone e produce 10.000 casse di vino l’anno, il tutto su 150 acri suddivisi in quattro vigneti. Ma non finisce qui. I proprietari, Allan e Mei Warburg, sono entrambi collezionisti d’arte e hanno cosparso la proprietà con ben 50 differenti opere monumentali, realizzate da artisti di fama mondiale, provenienti da tutti e sei i continenti!
Parbleu!
Terra e cielo, essere umano e spiritualità, ora et labora. Noi italiani lo sappiamo bene: sovente, dove c’è un monastero o un’abbazia, possiamo imbatterci in qualche secolare vigneto. Per onorare il binomio frate-vino e raccontare la storia che accompagna questi eremi di riflessione, preghiera e buon vino, nasce “Vini d’Abbazia”. Si tratta di un meeting, previsto dal 2 al 4 settembre, presso l’Abbazia di Fossanova a Priverno (dove trovò l’eterno riposo San Tommaso d’Aquino). Il tutto in collaborazione con lo Slow Wine delle principali regioni italiane.
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