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Sostenibilità

“In Italia sono numerosissime le aziende vinicole virtuose, ma spesso le stesse sono fragili e poco valorizzate in termini di comunicazione”. Unica pecca per i produttori nostrani, dunque, sul fronte marketing. Questo quanto emerso dall’indagine condotta da Altis (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica e Opera – Osservatorio Europeo per l’agricoltura sostenibile). Il tutto a fronte di un enorme dato positivo: l’84% delle aziende possiede una certificazione di sostenibilità ambientale.


Mercato

Inghilterra e Galles, nell’immaginario comune spesso associate all’immagine di un caloroso pub tradizionale. Eppure, secondo le ultime rilevazioni, più di 7000 locali sono stati costretti alla chiusura negli ultimi 10 anni. Il dato non sarebbe riconducibile alla sola pandemia, ma va a legarsi a molte altre piaghe del settore: un calo d’interesse nei giovani, concorrenza dei supermercati e del web, tassazione pesante sulle piccole imprese.


Tecnica

Lussemburgo, pochi chilometri quadrati, è forse più rinomato per le agevolazioni fiscali che per il proprio vino. Eppure, con appena 3.200 ettari di vigne, è oggi tra i principali produttori europei in quanto a qualità. La rivoluzione del piccolo stato ha inizio negli anni ’20-’30, quando prende “in prestito” dai paesi vicini tecniche e varietà: Pinot Nero, Auxerrois Riesling. La magia si concentra maggiormente nella regione chiamata Mosella (da non confondere con l’omonima tedesca).


Tecnologia

Archeobotanica e identificazione molecolare. Sono queste le tecnologie che hanno permesso a un team congiunto italo- francese di ricostruire il contenuto di alcune anfore romane sommerse nel fondale marino, nei pressi del porto di San Felice Circeo (Roma). Riemergono così, grazie alla scienza, i segreti della vinificazione romana: un mix di marcatori chimici, tessuto vegetale e polline ha fornito prove di derivati dell’uva e del pino all’interno delle anfore. Il pino serviva a impermeabilizzare le giare e forse anche ad aromatizzare la bevanda.


Marketing

Marketing, comunicazione e generazione Z. Questo il target della terza edizione dalla summer school del MIB, dedicata interamente all’universo del vino. Un corso intensivo intitolato “Marketing e Innovazione dei vini del Nord-Est”, il quale si propone di guidare i produttori attraverso la scoperta di un nuovo e differente stile di consumo, quello appunto delle nuove tendenze, dei “nuovi maggiorenni”. Un generazione attenta a sostenibilità, packaging alternativi, spazi social, ecc.


Design

“Siamo determinati a eliminare il vetro dai nostri vini e siamo entusiasti di intraprendere questo viaggio”. A parlare i commercianti di vini online della Laithwaites, i quali recentemente si sono accodati a un trend ecologico sempre più coinvolgente su scala globale: “bottiglie” di carta. Sovente carta riciclata, come nel caso in questione con un 94% di materiale riutilizzato. “L’alternativa al vetro può essere la classica bag in box, ma quest’ultima può assumere forme più piacevoli e di design”.


Parbleu!

“È il 1999 quando ho iniziato a importare dalla Svizzera bottiglie di vino d’autore, per poi proseguire nel 2001 con la selezione di vini tradizionali di altissimo livello provenienti da tutto il mondo”. A parlare è l’imprenditore e sommelier olandese, ma ormai “italianissimo”, Dick ten Voorde, ideatore di Vino&Design. Una realtà emiliana, riconosciuta però a livello nazionale e non solo, una vera e propria gioielleria di wine&spirits, la quale vanta un catalogo di oltre 130 aziende di vini ricercati.


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