
Sostenibilità
Itziar e Onditz Eizagirre sono due sorelle basche che possiedono Talai Berri, un’azienda di circa 30 acri che produce txakoli, tipico vino bianco locale. Il loro approccio alla viticoltura ha avuto molto risalto anche grazie a una visione incentrata sulla sostenibilità: sfruttando anche le loro adorabili pecore, puntano a ridurre il più possibile l’uso dei pesticidi. “Sostenibilità e qualità sono termini quasi intercambiabili” hanno dichiarato in un’intervista.
Mercato
Una porzione sempre maggiore del mercato del vino americano, ma non solo, è stata sopraffatta da una significativa produzione di “vini delle celebrità”. Molti esperti hanno espresso la propria preoccupazione per un mercato al dettaglio sempre più saturo di prodotti non meglio identificati, il cui contenuto rimane quasi anonimo e il cui unico effettivo contributo sia il nome di qualche star senza background di vinificazione. In questo approfondimento si spiega come sia diventato sempre più facile lanciare un vino.
Tecnica
Lieviti indigeni per la fermentazione. Una tecnica non così comune nella regione portoghese di Vinho Verde (toponimo derivante dai suoi vigneti smeraldo, nome che ricade anche sul vino tradizionale), ma che viene sfruttata con passione da Joana Santiago, della storica azienda Quinta de Santiago. Una tradizione che risale a più di un secolo fa, la quale prevede che il vino passi attraverso un breve periodo di macerazione affinché acquisti un po’ di consistenza in più.
Tecnologia
Priorità interne connesse alla cooperazione per lo sviluppo. Questi, secondo l’OCSE, i punti di forza del nostro Paese quando si parla di progresso verde. Gli esempi sono innumerevoli, con la regione Lombardia in testa con 87.784 aziende che hanno investito o investiranno nel “green”. Ma anche l’Emilia- Romagna non scherza: basti pensare all’azienda Caviro Extra, la quale riesce a produrre energia elettrica attraverso i sottoprodotti della filiera vinicola! Nel 2022 ha generato oltre 390mila euro, con una crescita dell’8% rispetto all’anno scorso.
Marketing
“Sapori & Aromi: imparare l’arte dell’abbinamento a tavola”, “I vini nascono dalla terra: un viaggio fra i diversi territori” e “Winetelling: raccontare il vino nel 2022”. Questi i titoli di alcune delle principali masterclass tenutesi durante il Best Wine Stars 2022, il fortunato evento dedicato alla degustazione, alla ricerca e all’innovazione vinicola. 250 realtà del mondo del vino hanno presenziato, nelle giornate del 14 e 15 maggio, alla rassegna presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano.
Design
Il White Horse Tavern di Rhode Island è il più antico ristorante degli U.S.A. e già allora, come ricorda un recente studio dell’ Università di Houston, i vini erano una florida fonte di guadagno. In questa ricerca, Dennis Reynolds ha voluto altresì evidenziare quanto il design di un menù, oramai troppo spesso sottovalutato, possa influenzare in maniera significativa il consumatore. Semplicemente attraverso descrizioni più approfondite e suggerimenti per l’abbinamento con il cibo.
Parbleu!
Vino ed etimologia. Gli studiosi che si dedicano a ricostruire le più remote origini geografiche e linguistiche del nostro lessico contemporaneo hanno a lungo dibattuto sul termine “vino”, il fulcro tematico della nostra newsletter. Oggigiorno si può dire vino, wine, wein, vin. Quel che è certo è l’origine greco-latina del termine: oinos- vinum. Ma risalendo all’indoeuropeo, alcuni lo avrebbero ricondotto a “vene”, la medesima radice della dea dell’amore Venere e, conseguentemente, al piacere. Cicerone offriva poi un’interpretazione alternativa: vir e vis, ovvero l’uomo e la forza.
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