
Sostenibilità
“Il 71% dei bevitori di vino statunitensi prende in considerazione l’acquisto di vini prodotti in modo sostenibile. Nove millennial su dieci sono disposti a pagare di più per un vino sostenibile, come riportato durante il Summit sulla viticoltura sostenibile negli Usa” (19-21 aprile 2021, n.d.r.). Sono alcuni dei dati riportati nell’articolo di Britt Karlsson per Forbes, dove si sottolinea anche come negli States, esattamente come in Italia, il proliferare di certificazioni della sostenibilità metta a dura a prova la capacità di comprensione del consumatore.
Mercato
Nel Regno Unito, mercato nel quale il consumo di vino è da sempre principalmente legato all’abbinamento al cibo, la pandemia ha segnato la crescita del consumo casalingo, riporta Wine Intelligence. “Quando abbiamo chiesto ai consumatori abituali di vino perché ne bevessero a casa di più rispetto a prima, la motivazione principale fornita non è stata l’impossibilità di recarsi nei locali, bensì il fatto che, dal momento che trascorrevano molto più tempo a casa, potevano aprire una bottiglia e berla nel corso di un giorno o due, senza preoccuparsi che andasse sprecata”.
Tecnica
Gestire l’appassimento delle uve in modo puntuale e razionale? Non si tratta di togliere magia a un processo che genera prodotti eccezionali ed estremamente particolari, ma di conoscere a fondo i metabolismi che intervengono nelle diverse fasi. È ciò che si sono proposti di fare gli Autori di questa ricerca su bacche di Corvina disidratate per un periodo complessivo di 108 giorni, grazie ad analisi GC-MS e LC-MS eseguite a differenti stadi di evoluzione del processo.
Tecnologia
Un gruppo di ricerca del Virginia Tech’s Department of Food Science and Technology sta usando il Natural Language Processing (NLP), tecnica di apprendimento automatizzato, per esaminare migliaia di recensioni di whisky, con lo scopo di costruire un lessico dei termini usati dai critici di whisky, da fornire ai consumatori. “L’elenco dei descrittori è il primo passo”, affermano i ricercatori. “Rimangono da fare analisi più sottili, come il modo in cui certe parole sono usate per descrivere i whisky più costosi o come entra in gioco lo slang”.
Marketing
“Negli ultimi 25 anni noi abbiamo lavorato per rendere “figo” il lambrusco”. In questa affermazione di Alessandro Ceci, enologo e Ceo di Cantine Ceci, è racchiuso il succo della strategia di marketing della famosa realtà parmense, uscita dalla pandemia con limitatissime perdite di fatturato grazie alla spinta sull’acceleratore della vendita multicanale, all’intensificazione dell’attività sui social e a “piccole rivoluzioni”: come la linea Decanta, dalla bottiglia “disrupting”. I dettagli qui.
Design
La seconda edizione del Wine and Spirits Virtual Fair (WSVF) avrà luogo dall’8 all’11 giugno, in versione 100% digitale. Quattro giorni di webinar, conferenze, momenti di formazione e dibattito e interviste agli addetti ai lavori sui temi legati all’innovazione del packaging e del design. Uno spazio digitale dove sarà possibile approfondire temi come il futuro dell’industria dell’imballaggio, i trend di mercato – anche nell’era post-Covid – e le tecnologie a sostegno della crescita di settore. È possibile registrarsi gratuitamente qui.
Parbleu!
Rocco fa parte dello staff della distilleria scozzese Grant’s Whisky e si occupa di annusare le botti per verificarne la rispondenza, in termini di qualità e condizioni di conservazione dei legni, all’affinamento dei distillati della casa. Rocco fa questo nonostante abbia soltanto un anno di età. Ci riesce perché è un cocker spaniel e perché è stato appositamente addestrato a farlo e perché il suo olfatto è 40 volte più potente di quello di un essere umano. La storia di Rocco qui.
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