
Sostenibilità
C’è anche un po’ di Italia nel progetto (e marchio) Zèta, grazie al quale dalle vinacce si ricava (a Milano) una pelle riciclata per produrre scarpe. L’idea si deve a Laure Babin, imprenditrice della provincia d’Anjou e studentessa a Bordeaux, che proprio con la Cité du Vin, museo del vino a Bordeaux, ha siglato recentemente una partnership grazie alla quale Zèta sarà fornitore ufficiale delle scarpe da ginnastica in dotazione al personale di accoglienza e in vendita nella boutique del museo alla sua riapertura.
Mercato
Lo United States Champagne Bureau ha annunciato a fine marzo 2021 che nel 2020 sono state spedite negli USA 20.838.248 bottiglie di Champagne, con un calo del 18,8% rispetto all’anno precedente. In valore, tuttavia, l’import statunitense di Champagne ha superato 572 milioni di dollari, il dato più alto di qualsiasi Paese al di fuori della Francia. “Il settore dello Champagne ha dimostrato la sua resilienza in passato, e lo farà di nuovo”, ha affermato Jennifer Hall, direttrice dello Champagne Bureau USA.
Tecnica
Il whisky di riso sta prendendo piede negli Usa, grazie soprattutto ad alcuni produttori – tra cui Atelier Vie a New Orleans – che, attratti dallo stile distillatorio giapponese, hanno sperimentato diverse tecniche di invecchiamento in legno, ottenendo prodotti assai variegati. “Quello di riso è uno spirito molto malleabile”, dice Chris Uhde, vice- presidente dell’azienda di import Impex Beverages. “Esce dall’alambicco abbastanza morbido e interagisce egregiamente con la botte. L’equilibrio migliore solitamente viene raggiunto dopo circa 12 mesi”.
Tecnologia
Le annate calde sempre più frequenti stanno incrementando nei vini le instabilità da tartrati di calcio, in considerazione del fatto che la vite incrementa l’assorbimento di questo elemento in condizioni di stress. Non solo, il pH più elevato tipico dei vini ottenuti in annate calde favorisce l’instabilità del calcio e la sua precipitazione in forma di cristalli. Le soluzioni? Sostanzialmente le stesse utilizzate per gestire le instabilità da tartrati di potassio, come refrigerazione, elettrodialisi e aggiunta di acido metatartarico.
Marketing
Lattine in crescita nel mondo della birra (ne abbiamo parlato la scorsa settimana), ma anche nel più “schizzinoso” mondo del vino. L’azienda vitivinicola ungherese Font Pincészet, in collaborazione con la polacca Canpack, ha infatti immesso sul mercato i suoi vini bianchi e rosati frizzanti “Font Secco” in sofisticate lattine con finitura opaca. Le motivazioni? Sempre le stesse: la praticità e la sostenibilità di un packaging apprezzato da diverse fasce di consumatori, millennial soprattutto.
Design
Il gioco della pignatta vi divertiva quando eravate bambini? Pensate di essere sufficientemente cresciuti e che non sia più il caso di giocarci? Forse cambierete idea dopo aver visitato il website di NIPYATA!, dove vengono proposte variopinte “pignatte alcoliche” riempite con mini-formati di diversi spirit. Bottigliette rigorosamente in plastica, per garantirne l’infrangibilità all’atterraggio. E una vasta gamma di modelli e design tra cui poter scegliere, con numerosi assortimenti di alcolici, tra cui spiccano rum, tequila, whisky e vodka. È qui la festa?
Parbleu!
Per il terzo anno consecutivo lo statunitense Dell Hall ha vissuto alimentandosi solo con birra, acqua, tè e caffè per tutta la durata della Quaresima, perdendo ben 18 kg di peso corporeo e documentando il prima e il dopo sul suo profilo Instagram. Non solo un’impresa fine a se stessa, però, perché Dell associa sempre la sua sfida a una raccolta di fondi per una causa nobile: quest’anno il denaro raccolto è stato devoluto ai lavoratori del settore ristorazione, duramente colpiti dagli effetti della pandemia.
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