“Welcome to the era of spatial computing.” recita la pagina di Apple dedicata alla presentazione del nuovo dispositivo che combina realtà aumentata e virtuale. Apple Vision Pro sarà disponibile negli Stati Uniti a partire dal 2 febbraio 2024 ma prima di sapere se questa nuova tecnologia raggiungerà anche l’Europa, ci siamo chiesti che utilità potrebbe avere nel mondo del marketing. Dopo aver fatto alcune ricerche sulle applicazioni di AR e VR già esistenti abbiamo individuato qualche ipotesi e tratto delle conclusioni per rispondere alla nostra domanda.
Sempre più spesso le nuove tecnologie offrono alle aziende modi alternativi per raggiungere nuovi clienti e tenere ben stretti quelli acquisiti. Vision Pro trasformerà il modo in cui le persone vivono la quotidianità al lavoro, a casa, in giro con gli amici, fondendo reale e digitale in maniera ancora più realistica e naturale e permettendo di vivere esperienze che si discostano da qualsiasi altra piattaforma. Basterà usare occhi, mani e la propria voce, senza interagire con altri device (forse). Ma in che modo questo visore potrebbe essere applicato al marketing e alla comunicazione per favorire la crescita di un business?
Creare una connessione forte con l’utente
Come viene mostrato nel video di presentazione del prodotto, il dispositivo supera i confini dello schermo degli smartphone e il feed dei social media offrendo un formato di intrattenimento in grado di far sentire l’utente al centro dell’azione. I brand avrebbero quindi la possibilità di creare campagne pubblicitarie e farsi conoscere portando lo storytelling tradizionale ad un livello superiore trasportando chi si trova dall’altra parte del visore all’interno di una storia come uno dei protagonisti. Normalmente vi diremmo di considerare il luogo in cui gli utenti potrebbero fruire dei vostri contenuti ma dato che una delle caratteristiche del visore è quella di andare oltre gli spazi fisici, per sfruttare al meglio le potenzialità del display ad alta risoluzione è necessario concentrarsi sui dettagli che definiscono la qualità dei materiali come i colori o i suoni per coinvolgere gli spettatori creando una connessione emotiva con il brand.
Creare esperienze oltre i confini fisici
Il device consente agli utenti di immergersi in ambienti e paesaggi dinamici in tutto il pianeta, aprendo nuove opportunità per il settore del turismo che in parte ha già sperimentato la realtà virtuale. In questo caso però l’esperienza potrebbe essere potenziata attraverso tour estremamente immersivi di eventi o visite ai musei creando nell’utente la sensazione di riuscire a toccare le opere, immergersi nei colori e nei suoni di un luogo e fruendo tutto comodamente a casa propria.
Anche nel settore immobiliare la tecnologia AR e VR è sempre più presente, come dimostra la famosa app IKEA PLACE basata sulla tecnologia ARKit di Apple progettata per simulare e posizionare virtualmente i mobili all’interno della propria casa tramite smartphone. Secondo un rapporto del 2023 l’87% dei clienti IKEA ammette di aver bisogno di assistenza per scegliere i prodotti che meglio si adattano ai propri spazi domestici, soprattutto nel caso di acquisti online. Immaginate ora le potenzialità dell’utilizzo di Vision Pro in questo contesto e la possibilità di poter scegliere l’arredamento adatto camminando tra le stanze della vostra casa, visualizzando tramite il device il risultato finale come se fosse già stata arredata.
Il visore Apple contribuirebbe anche a migliorare l’organizzazione aziendale e a facilitare lo smartworking. Pensate alla flessibilità di poter partecipare a meeting online comunicando in modo più naturale e realistico con i clienti anche a distanza. Vision pro renderebbe la collaborazione con i colleghi più semplice, oltrepassando lo schermo del laptop, che spesso rende difficile interagire con decine di pagine web e file nello stesso momento, offrendo invece un ampio spazio di lavoro e una fruizione dei contenuti agevolata.
Per loro natura quindi AR e VR offrono esperienze che vanno oltre il semplice prodotto creando legami più forti tra brand e cliente rispetto ai metodi tradizionali. La combinazione di queste due tecnologie risulta essere un mezzo strategico per supportare le vendite, agevolare le decisioni di acquisto, soprattutto nel caso di prodotti non proprio economici, e differenziarsi dalla concorrenza. Come abbiamo visto, svariati settori hanno già adottato queste tecnologie, ma il visore potrebbe diventare il game-changer in grado di portare la customer experience ad un altro livello superando i limiti degli schermi e rendendo l’esperienza dell’utente ancora più realistica. Il risultato? Nascerebbero nuove esigenze da soddisfare e le aziende avrebbero nuove opportunità di entrare in contatto e comunicare con i clienti.
Tuttavia, bisogna prendere in considerazione l’elevato costo di Vision Pro che si aggira attorno ai 3.499 dollari oltre ad eventuali sfide legate al tracciamento dei dati che a quanto dichiara Apple, non verrebbero condivisi con app di terze parti o siti web.
E tu, che soluzioni pensi ti possano offrire questi device?